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 Recensione di album o canzoni.

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Kostantine
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MessaggioTitolo: Recensione di album o canzoni.   Recensione di album o canzoni. Icon_minitimeLun Feb 04, 2008 6:37 pm

ragazzi qui potete recensire album,canzoni e tutto ciò che amate del vostro gruppo preferito.
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MessaggioTitolo: Re: Recensione di album o canzoni.   Recensione di album o canzoni. Icon_minitimeLun Feb 04, 2008 7:48 pm

Svariate sono le categorie di artisti(o presunti tali) che popolano il sogno americano: la meteora che esplode per una stagione,il bello e maledetto che si fa strada a colpi di scandali,la starlette che punta alla canzone generazionale.E poi ci sono gli "eroi".
Una categoria a parte,che non è facile definire,perchè mancano dei tratti precisi che permettano dei etichettarli.
Sfuggenti,spesso maledetti,dark o straordinariamente comunicativi,scandalosi,affascinanti, esplosivi e assolutamente innovativi,gli "eroi" si sono fatti strada nella giungla dei lustrini da showbiz a colpi di fenomenali esibizioni,stravaganti abitudini,nuovi stili musicali e,talvolta,discutibili vite private.Ben lontani da star e starlette dei giorni d'oggi,essi avevano fatto della musica il loro Dio,la trasgressione era diventato la loro filosofia ma non v'era gesto,comportamento o atto che suonasse eccessivo,ricercato,"commerciale".
Maledettamente tormentati e fondamentalmente depressi gli dei del rock apparivano insofferenti al business o alle mode,l'evasione era il loro obiettivo;sebbene spesso si trattasse di semplici illusioni che i giovani andavano creandosi.Ma gli "eroi" esistono perchè intorno ad essi possa crearsi una leggenda,una storia che possa far volare la fantasia e le fantasiose storie metropolitane,perchè si possa ancora credere in qualcosa,illudersi che la via di fuga esista davvero.Soltanto la ricerca di miti e storie a cui affidare i propri sogni spiega il successo planetario di reali icone e maestri di vita,da Jim Morrison a Kurt Cobain.
C'è una ragione,infatti,se a 13 anni dalla scomparsa dell'angelo biondo di Seattle,intere generazioni continuano ad essere plasmate e influenzate dal suo stile,la sua musica,o la sua semplice scia.
Critici esperti e "puristi" del rock e appassionati musicali avranno senza dubbio da ridire circa il successo su larga scala di un gruppo che,all'epoca,appariva un pò di nicchia,come,per altro,il movimento punk. Ma c'è da da ammettere che il ritorno(benchè la loro influenza non abbia mai smesso di agire) dei nirvana,abbia giocato un ruolo fondamentale ad una rivalutazione del grunge,spingendo i nuovi appassionati su vie inesplorate del rock,fino a conoscenze approfondite dell backgroung musicale dell'epoca.
Leader del gruppo statunitense formatosi nel 1987 ad Aberdeen,nello stato di Whashington,era Kurt Cobain.
Cantante e chitarrista,amante del rock sin dalla più tenera età,Kurt mise su un gruppo col quale si cimentò in nuove sperimentazioni circa alternative rock,punk e grunge(di cui è però considerato il capostipite,visti i tentativi falliti di precendenti come i Pixies).
L'album senza dubbio più famoso della band di Seattle è Nevermind,noto soprattutto per uno dei "classici" dei Nirvana,come Smell like teen Spirit, prodotto da Butch Vig.Il disco spazia dal punk al rock,con ritmi serrati e atmosfere a tratti tetre a tratti fortemente energiche,facendosi portavoce dello stile grunge.
Particolare da ricordare prima di passare in rassegna ogni traccia del disco,è la celebre cover del disco,che ritrare un bambino sott'acqua che tenta di raggiungere una banconota da un dollaro.Il bambinoritratto ,ora diciassettenne è Spencer Elden ,all'epoca 4 mesi.Curiosità per gli appassionati è che Kurt pensò di mettere quella foto sulla copertina del disco poichè colpito da un documentario sui parti in acqua.
Anche Kurt,poi,qualche anno dopo diventerà papà di una bambina,Frances Bean,nata dalla tormentata relazione con Courtney Love.
1)SMELL LIKE TEEN SPIRIT
Pezzo più famoso del disco,Smeel like teen spirit è stata reinterpretata da numerosi artisti.Sound potente,ritmo punk.Impossibile non lasciarsi trasportare dall'atmosfera.
La curiosità circa il pezzo sta proprio nel titolo,nato da uno scherzo di un'amica di Kurt,che scrisse su un muro "Kurt sa di spirito adoloscenziale" (Kurt smells like teen spirit),circa un suo discorso sulla rivoluzione giovanile.Da lì nascque la canzone
2)IN BLOOM
Un incipit sulla scia di Smeel Like teen spirit,un inizio quasi sottovoce per esplodere poi in un ritornello urlato.uno dei capolavori dell'album.
3)COME AS YOU ARE
Il basso si fa sentire sin dall'inizio in questo pezzo ,uno dei più orecchiabili dei Nirvana.Breve ma bellissimo testo,"Come as you are, as you were, As I want you to be As a friend, as a friend, as an old enemy."
4)BREED
La vena punk è più forte che mai in Breed,dal ritmo serrato e scariche di adrenalina fortissime.
5)LITHIUM
Il pezzo che personalmente preferisco dei Nirvana.Lithium segue la corrente dei testi un pò sussurrati un pò urlati.Molto orecchiabile,il motivetto si ricorda facilmente:il ritmo depresso di Kurt per una volta si fa da parte lasciando spazio alla resa.
"I'm so happy 'cause today
I've found my friends ...
They're in my head
I'm so ugly, but that's okay, 'cause so are you ... "
6)POLLY
Rilassante,molto ironico e facilmente ascoltabile.Ottima "pausa" prima del rock duro del pezzo successivo.
7)TERRITORIAL PISSING
Una frase urlata e una schitarrata potente introducono il pezzo,che procede sulla stessa onda rock.
8)DRAIN YOU
Vena più rilassata,memorabile il ritornello con batteria costante.
9)LOUNGE ACT
Pare fosse uno delle tracce più amate da Kurt.Anche questa molto orecchiabile.La voce si fa più seria ma il risultato è molto profondo.
10)STAY AWAY
Altro pezzo "urlato".Dà energia,ma credo dia il meglio di sè live.
11)ON A PLAIN
Testo particolarissimo,con un inizio volutamente incerto.Bel ritmo.
12)SOMETHING IN THE WAY
La vena depressa di Kurt raggiunge,qui,il suo picco massimo.Canzone assolutamente malinconica,triste e lugubre.Squisitamente dark,è da ascoltare nel silenzio più totale:è la più toccante del disco.Particolarissima anche l'atmosfera in cui fu composta.
13)ENDLESS,NAMELESS
L'ultima traccia,che arriva dopo monuti di silenzio,segue la scia cupa di Something in the Way ma più energicamente:fatta di grida improvvise e sospiri,è la giusta chiusura per un album assolutamente imperdibile.
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MessaggioTitolo: Re: Recensione di album o canzoni.   Recensione di album o canzoni. Icon_minitimeLun Feb 04, 2008 7:49 pm

PS premetto che le "recensioni" dei pezzi sono scritte su scala assolutamente soggettiva,non essendo un musicista Embarassed Smile
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MessaggioTitolo: Re: Recensione di album o canzoni.   Recensione di album o canzoni. Icon_minitimeLun Feb 04, 2008 10:06 pm

ok...con questo ti sei di certo aggiudicata una stellina..sei in gamba... Wink
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MessaggioTitolo: Re: Recensione di album o canzoni.   Recensione di album o canzoni. Icon_minitimeLun Feb 04, 2008 11:42 pm

Vorrei inaugurare il mio primo intervento in questa sezione parlandovi del mio gruppo preferito e, a mio parere, uno dei migliori gruppi punk rock della storia: i Green Day (il termine Green Day in slang significa "giornata passata a farsi le canne"). La loro storia ha inizio nel 1987 a Berkley. Inizialmente il loro gruppo era composto solamente da Billie Joe Armstrong e Mike Dirnt. Successivamente i due incontrarono sulla loro strada quello ke sarebbe stato un valido e inseparabile compagno d'avventura, Tre Cool. I Green Day s'ispirano maggiormente a gruppi importanti degli anni 70 e 80 come i Sex Pistols , I Ramones e gli Who ma col tempo sono riusciti ad acquisire grazie alla propria tenacia e al proprio carisma un stile uniko ed inimitabile ke li ha portati alla creazione del loro album di maggior successo: American Idiot. Esso ha un preciso significato, infatti ogni canzone narra un pezzo della storia di un ragazzo di nome Jimmy. La storia inizia con le canzoni American Idiot e Jesus of Suburbia: Jimmy attraverso queste due canzoni dice quello che non gli sta bene e cosa non vuole essere. In Holiday è descritta la sua voglia irrefrenabile di fare casino e di non interessarsi del mondo. Boulevard of Broken Dreams descrive il suo stato d'animo dopo l'ennesima sbornia, quando si rende conto che rifiutando così i problemi non li risolverà mai e si ritroverà sempre da solo. Are We the Waiting parla della sua crisi di identità e del suo isolamento dalla società, come evidenziato dalla strofa Siamo noi l'attesa? Cosa si aspettano gli altri da me?. St.Jimmy è il personaggio che sblocca la situazione: una persona con molta più esperienza di Jimmy gli fa conoscere ciò che lui non aveva mai provato: la droga (Give Me Novacaine). Successivamente Jimmy incontra una ragazza (She's a Rebel), se ne innamora (Extraordinary Girl) e viene lasciato con una lettera (Letterbomb). Si ritrova di nuovo da solo, un po' come prima di conoscere St.Jimmy (ovvero si sente come in Boulevard of Broken Dreams, con la differenza che la canzone che descrive il suo stato d'animo ora è Wake Me Up When September Ends). Infine decide di tornare a casa (Homecoming). Alla fine della sua storia, nonché del disco, Jimmy si rende conto di non aver risolto niente, e tutto ciò che gli rimane è il ricordo della ragazza di cui si è innamorato (Whatsername). E con questo è tutto gente, spero vi piaccia e ke non vi abbia annoiato!!! Alla prossima!!!
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MessaggioTitolo: Re: Recensione di album o canzoni.   Recensione di album o canzoni. Icon_minitimeMar Feb 05, 2008 1:20 am

Adesso invece voglio proporvi la recensione dell'ultimo album dei Sum 41: Underclass Hero!!! Underclass Hero è il quinto album della punk rock band canadese, ed il primo senza il chitarrista Dave Baksh.La band quindi adesso è composta da Deryck Whibley, Jason McCaslin e Steve Jocz. L'uscita dell'album è stata anticipata dai singoli "March Of The Dogs" E "Underclass Hero", entrambe canzoni di critica verso la politica americana, in puro stile Green Day. Dell'album sono da citare in particolare anche "Dear Father (Complete Unknown) ovvero "A Mio Padre, un completo sconosciuto" ke Deryck ha scritto al padre ke ha lasciato la moglie prima ankora ke Whibley nascesse, "Walking Disaster" che sembra essere incentrata anch'essa sui problemi familiari del leader della band, "Ma Poubelle" un curioso intermezzo cantato in francese, e molto elaborato il primo lento dell'album "With Me" ke probabilmente è stato dedicato da Deryck alla moglie Avril Lavigne, un secondo lento "Best Of Me" anche questo apprezzabile per il suo significato.Un Album riuscito molto bene che riaccende l'anima Punk Rock dei Sum 41 che sembrava affievolirsi con il penultimo album "Chuck".Recensione di album o canzoni. Sum41underclassheroao5
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MessaggioTitolo: Re: Recensione di album o canzoni.   Recensione di album o canzoni. Icon_minitimeMar Feb 05, 2008 2:20 pm

Oh admin così mi vizi però Embarassed Laughing

Ne approfitto per quotare le recensioni dei Sum41 e dei Green day:bellissimi entrambi gli album!
I Sum41 hanno una vena un pò più pop e meno punk ultimamente ma restano molto orecchiabili,e ho trovato carino il "racconto" che è alla base di American Idiot,di Danilo:non sapevo della storia di Jimmy! Shocked Smile
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MessaggioTitolo: Re: Recensione di album o canzoni.   Recensione di album o canzoni. Icon_minitimeMar Feb 05, 2008 5:37 pm

"LONDON CALLING"...Il disco presenta una notevole complessità compositiva e mescolanza dei generi: possiamo trovare canzoni marcatamente punk, come London Calling, o pezzi ska, come Rudie Can't Fail, insieme a brani rock'n'roll come Lost in the Supermarket; altri generi tra cui spazia l'album sono il reggae, rockabilly, rhythm and blues, jazz.

L'album si compone di 19 brani, di Joe Strummer e Mick Jones, tranne The Guns of Brixton di Paul Simonon, Brand New Cadillac di Vince Taylor e Revolution Rock di Jack Edwards e Danny Ray.

London Calling compare nella lista dei 500 migliori album secondo Rolling Stone alla posizione numero 8, considerato sempre da Rolling Stone come il migliore album degli anni '80, pur essendo uscito nel dicembre 1979. Il disco ha inoltre guadagnato un disco d'oro (4 dicembre 1991)[1] ed uno di platino (14 febbraio 1996).....LUNGA VITA AI CLASH.
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MessaggioTitolo: Re: Recensione di album o canzoni.   Recensione di album o canzoni. Icon_minitimeMar Feb 05, 2008 5:41 pm

p.s ... I Green Day si ispirano completamente ai Clash.

p.s 2 ... Back in Black ... Work in progress...
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MessaggioTitolo: Re: Recensione di album o canzoni.   Recensione di album o canzoni. Icon_minitimeMer Feb 06, 2008 8:15 pm

1,2,3...http://it.youtube.com/watch?v=tTmq67v6OGs&feature=user
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MessaggioTitolo: Re: Recensione di album o canzoni.   Recensione di album o canzoni. Icon_minitimeMer Feb 06, 2008 8:17 pm

Lady and Signori ..... Back in Black.
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MessaggioTitolo: Re: Recensione di album o canzoni.   Recensione di album o canzoni. Icon_minitimeMer Feb 06, 2008 8:20 pm

Il celeberrimo e cadenzato rintocco di campana introduce con HELL ’ S BELLS uno dei più famosi attacchi di Angus ; lento , accattivante , in un certo senso anche doom ; una melodia malefica subito supportata nel suo incedere da Malcolm , incanalata dal basso di Cliff e scossa dalla tuonante ma semplice batteria di Phil che definisce la vincente formula del 4/4 . Ascoltando il nuovo singer si capisce che i ragazzi hanno optato per una scelta azzeccata ; certo Brian non è Bon , ma con nessun ‘ altro tale lavoro avrebbe suonato meglio . La nuova miscela dunque porta ben aldilà di qualunque aspettativa .


Alla voglia di ricominciare intrisa di rabbia per la “gioia interrotta “ e necessità di dire al mondo del rock << ehi siamo ancora qui ! Cosa credete,ora vi facciamo vedere! >> racchiusi nei minacciosi testi della prima song e dei suoi cupi rintocchi , fa seguito come una fiammata , una zampata il riff introduttivo di SHOOT TO THRILL .

Una canzone potente piuttosto veloce che “costringe” la testa a scuotersi come capitava in precedenza : ci risiamo,ragazzi ! Donne e wishkey , si torna a parare sempre lì . Sono gli AC/DC in fin dei conti , i rappresentanti più coerenti del rock ‘ n roll e del suo messaggio assatanato e voglioso di quella cosa triangolare e nera . Memorabile Angus che “pizzica” la sua gibson sg, prima del chorus finale , che insieme alle percussioni di Phil che fanno pensare a un frenetico battito di cuore , fanno battere le mani all’audience durante gli show .

E l’argomento sussiste nella successiva traccia che anche questa volta costringe ad un headbaging sfrenato. WHAT DO YOU DO FOR THE MONEY HONEY con il suo ritornello urlato all’inverosimile da Johnson descrive il maniacale attaccamento di troppe donne al denaro , senza di quello niente : non si concede neanche un po’ d’amore . E i ragazzi riescono a ridere della situazione in modo sensazionale .

Si procede con una canzone che dal punto di vista del ritmo è praticamente una continuazione delle due precedenti ; GIVEN THE DOG A BONE testimonia nel titolo e nel cattivissimo sound che la fame della band è ancora grande , maggiore di prima : voglia di donne , di rock’ n roll , di divertirsi .

La 5° traccia rompe un po’ il ritmo ma non per questo la tensione e il coinvolgimento ; LET ME PUT MY LOVE INTO YOU è lenta e maestosa e ci si chiede ancora perché i ragazzi non abbiano più ripreso questo motivo negli ultimi venti anni di tour visto che è uno dei migliori dell’intera carriera . Questo pezzo anticipa i due successivi momenti dell’album che sono probabilmente i più conosciuti dal pubblico .

Malcolm : << Il riff iniziale di questa canzone l’avevo buttato giù nel novembre del 1979 , mi piaceva e lo registrai sulla cassetta per poi tornarci in futuro >>** . E che riff ragazzi , oh che riff ! Uno di quelli che ti costringe a imitare con le braccia il gesto di suonare la chitarra !

E ‘ l’attacco di BACK IN BLACK , uno dei 4-5 più belli in assoluto della storia del rock insieme a quelli di Voodoo chile di Jimi Hendrix , Smoke on the water dei Deep Purple e Whole lotta Love dei Led Zeppelin e ancora oggi uno dei più copiati o ispiratori.

La title track dell’album è cadenzata , incredibilmente orecchiabile , divertentissima ; quella che ti fa cantare sotto la doccia , scoppiare in un urlo ai loro concerti e ti ridà la carica in ogni momento della giornata .

Ma è ancora più orecchiabile YOU SHOOK ME ALL NIGHT LONG . Motivetto che sta a cuore soprattutto alle donne con il suo ritornello urlato all’infinito , inserito addirittura in alcune liste di canzoni memori degli anni ottanta e la cui protagonista dei testi sembra un po’ l’antitesi del soggetto di WHAT DO YOU DO FOR MONEY HONEY : qualunque uomo vorrebbe incontrare la donna descritta in YOU SHOOK ME ALL NIGHT LONG ! A proposito di testi ; anche se qualche idea era già venuta fuori durante gli ultimi mesi di vita di Bon,come testimonia la già citata frase di Malcolm , è senza dubbio che sia Brian l’autore della gran parte delle parole : non provocanti come in precedenza ma efficacissime .

E si prosegue ancora con la terzultima canzone dell’album : HAVE A DRINK ON ME . Il pezzo “meno” noto dell’ablum ma non per questo da meritare di essere saltato per arrivare ai due capolavori finali. E’ il tipico sound che potrebbe accompagnare in macchina il sabato sera magari verso qualche meta in cerca sempre della solita “cosa”, di wheskey e del vivere l’oggi .

La successiva è la song più potente dell’album . SHAKE A LEG fa dimenare , muovere le gambe a mo’ di twist , costringe ad innervosirsi se magari si è stati non coinvolti al cento per cento nell’ascolto delle tracce ( cosa che trovo estremamente impossibile ) . Con i soliti accordi il penultimo capolavoro mette a tappeto l’ascoltatore ; Malcolm che sputa fuoco dalla rhythm guitar , gli assatanati e velocissimi assoli di Angus e l’incredibile estensione graffiante della voce di Brian non possono che far esclamare : << Questo è il rock ‘ n roll !! >> .

L’ album viene chiuso da un inno ; ma che dico : non uno qualsiasi ma l’inno al genere di musica che ha cambiato il modo di comportarsi e di pensare della gente fin dai tempi di Elvis e del quale sia The Pelvis che l’indimenticato Bon si sarebbero compiaciuti : ROCK ‘ N ROLL AIN ‘T NOISE POLLUTION ! Il genio di Angus inventa un nuovo coinvolgente riff a cui fa seguito l’esilarante commento di Brian che strappa qualche risata accendendosi , in una maniera di cui sarebbe stato invidioso Anfrid Bogare , una sigaretta ; è come se con questa definitiva canzone ci volessero dire : << Visto , siamo sempre qua e anche più forti di prima . Ne vedrete ancora delle belle! >>. E’ la piena convinzione che il rock in qualsiasi maniera , in ogni era rimarrà con ogni sempre a tenerci compagnia .

MA NESSUNO SARA’ MAI COME GLI AC/DC !!!!

GRAZIE ANCORA RAGAZZI !!!!!

Very Happy afro Very Happy
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MessaggioTitolo: Re: Recensione di album o canzoni.   Recensione di album o canzoni. Icon_minitimeDom Feb 17, 2008 10:04 pm

Ehi.. ma dove sono finiti i sapientoni...parliamo di musica RAGAZZI...
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MessaggioTitolo: Re: Recensione di album o canzoni.   Recensione di album o canzoni. Icon_minitime

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